Daniele Oldani
Sono un baby boomer, nato, come tanti, nel 1964. Il 31 agosto, per essere precisi. Ho il sole in Vergine e in ottava casa, l’ascendente Capricorno e la luna in Gemelli. Da sempre, il cuore della mia attività e passione è la comunicazione. Ho svolto il mestiere di copywriter per la pubblicità, sono stato autore teatrale e di cabaret, ho creato giochi da tavolo, sono un giornalista, amo ascoltare e scrivere. Mi piace molto anche parlare: sono la voce del programma Albachiara, morning show in onda ogni mattina, dal lunedì al venerdì, sulla Rete Uno della RSI Radiotelevisione Svizzera. Tra le mie precedenti esperienze ricordo con affetto gli anni di RTL 102,5 e di Radio Reporter.
Ho pubblicato il libro “La vita – distrazioni per l’uso” con l’editore Perdisa e il mio racconto “Castello silente” è stato pubblicato nell’antologia Fuori mano pubblicata dal comune di Sarnano (MC).
Il mio primo romanzo “Mi hanno detto che morirò martedì” (prima edizione luglio 2025) è pubblicato in collaborazione con il laboratorio artistico Madame Cha Creations.
Sono in onda dal lunedì al venerdì in radio su RSI Rete Uno e in Televisione su RSI LA 1, dalle 6 alle 9.


Il mio primo romanzo
Questo è un libro che parla del destino. Di quello che ciascuno di noi si conquista e di quello che in parte è già scritto.
Francesco ha 27 anni, vive a Mendrisio nel Canton Ticino e ha una vita “regolare”. Un giorno però, in questa esistenza tutto sommato equilibrata, accade qualcosa. Francesco vive un insolito incontro con una donna che, fissandolo negli occhi, lo mette in guardia su un pericolo imminente: “Martedì prossimo – gli dice – non uscire di casa. Non farlo, perché rischi di morire. Non sto scherzando – insiste – uscendo di casa corri un pericolo davvero grande e potresti perdere la vita”. È uno scherzo? È una cosa seria? Cosa farà Francesco martedì? Uscirà comunque o, ascoltando questa curiosa profezia, deciderà di restare chiuso in casa?In questo libro troverete tutte le risposte.
So bene che vi starete chiedendo: ma questo libro è forse un romanzo di formazione? Un thriller? Un saggio sul destino? Forse. Rende meglio l’idea dirvi che questo è un libro dove si sorride. Anche molto. E sorridere di noi stessi e delle nostre meravigliose vite, fidatevi, è un esercizio che può farci solo bene.
Ecco come e dove trovarlo
Mi è piaciuta la struttura narrativa, distribuita su più piani, e svariate gag/battute, che mi hanno fatto veramente sorridere. Ho apprezzato alcuni passaggi molto suggestivi, mi viene ora in mente, quella relativa alla "silenziosa forza del caso", me la sono pure appuntata per non dimenticarmela.
Efficaci anche le descrizioni dei sogni.
L'autore è riuscito a trattare tematiche importanti, ma con la giusta dose di ironia, inoltre è impossibile non proseguire per scoprire come andrà a finire.
È come un enorme insalatona piena di cose, ma tutte estremamente interessanti.
Mi è piaciuto molto e ho trovato davvero interessanti alcune scelte nella narrazione.
Il finale poi è pazzesco.
Da ticinese ho trovato questo affresco contemporaneo particolarmente convincente, senza cali di attenzione.
Ironico da morire e in questo ho ritrovato la voce che ascolto sulla mia radio preferita.
Bravo Daniele!
Eppure in tutto questo non essere io mi sono fatta delle grosse risate e questo succede davvero molto raramente.
Un po’ romanzo, un po’ autobiografia, un po’ impertinente e un po’ surreale, ma senza dubbio affascinante.
Scorre via con facilità, dalla prima all’ultima pagina, ed è uno di quei libri che vorresti avere sempre con te: ti fa viaggiare insieme a Francesco, il protagonista, in un turbinio di luoghi da scoprire, personaggi da amare ed esperienze da vivere.
Il tutto condito da una sottile ironia e da una piacevole dose di divagazioni, che rendono la lettura un invito irresistibile a perdersi e ritrovarsi tra le pagine. Consigliatissimo!
Da leggere, io l'ho letto in due giorni.
Una dinamica apparentemente poco probabile ma che incuriosisce cercando d'indovinarne lo sviluppo e una fine ...
Personalmente non posso che consigliare questo libro.
Francesco è uno di quei protagonisti che vorresti conoscere di persona, e man mano che si avvicina il fatidico martedì puoi solo sperare che la funesta profezia non si avveri, ma...
Daniele ha creato un’opera fresca e originale, che conquista per ritmo e inventiva. Se lo incontri in libreria o online, non lasciartelo sfuggire: parla anche a te, e saprà sorprenderti.
Con sincera stima
La storia di Francesco, narrata con stile narrativo che solo una voce radiofonica può farti sentire così tanto vicino al sapore del vissuto quotidiano di tanti di noi, regala soprattutto divagazioni sul tema senza mai uscire dal sentiero principale. Ed è sorprendente accorgersi di come, quando arriva finalmente martedì, siano soprattutto le nostre personali storie a dover essere salvate.
Un brillante esordio per un romanzo brillante, dalla freschezza narrativa spumeggiante e da vivere in full immersion: in fondo una settimana di storia può davvero ridursi a poche ore di appassionata lettura.
Super consigliato, qualunque sia la vostra opinione sul destino che incombe.

Eventi e presentazioni
“Mi hanno detto che morirò martedì” verrà presentato in diverse occasioni, in cui sarà possibile incontrarci, chiacchierare e confrontarci su questo mio primo romanzo. Sarà un piacere potervi raccontare qualche dettaglio in più su questa storia davvero curiosa. Cliccate qui sotto per avere l’elenco sempre aggiornato. E se volete organizzare una presentazione contattatemi.
Due rotoli e una foto
Vi invito a fare un gioco con me (io l’ho già fatto, guardate nella gallery). Un gioco semplicissimo che però permetterà al vostro bambino interiore di divertirsi un po’. Prendete due rotoli di carta igienica – una di quelle cose presenti in tutte le case – mettetevi in posa come Francesco, fatevi scattare una foto e partecipate alla nostra gallery speciale. Per partecipare compilate il modulo cliccando qui sotto.
Tu cosa faresti?

Francesco, il protagonista del romanzo “Mi hanno detto che morirò martedì” deve prendere una decisione: ascolterà la profezia di una donna che lo invita a non uscire di casa martedì oppure sfiderà la sorte e uscirà tranquillamente? Il libro vi racconta la scelta del protagonista. Ma tu, voi che state leggendo questa pagina come vi comportereste? Uscireste di casa oppure “non se ne parla nemmeno”. Partecipate a questo grande sondaggio!
Riflessioni
Sono un lettore e un ascoltatore della radio. Vero, sono anche uno scrittore e un conduttore, ma le due cose non sono in contrasto tra loro. Anzi. Da lettore e ascoltatore ho desiderato molte volte sapere qualcosa di più della voce che ascolto alla radio o dello scrittore che ha scritto un libro che ha riempito la mia vita per qualche giorno. Ecco perché ho voluto creare lo spazio Riflessioni: qui troverete articoli, approfondimenti, pensieri relativi alle mie due anime, quella che parla e quella che scrive. Che in fondo, sono la stessa cosa. Buona lettura.

Mi fai ridere.
Caro Francesco – per chi ancora non lo sapesse Francesco è il protagonista del mio primo romanzo – sono passate poche settimane da quando la tua avventura è diventata di pubblico dominio.

La bellezza nella bellezza.
Non sono mai stato in Cina. Almeno ufficialmente, perché avendo visitato Hong Kong, Macao e Taiwan un po’ di idea di quel mondo me la sono fatta. Lì c’è davvero

La magia dell’incontro.
C’è una domanda ricorrente che mi viene posta pochi minuti dopo l’emissione di una nuova puntata dell’Ombelico del mondo, ovvero: “Come scegli i tuoi ospiti?” È una domanda pertinente, che