Orka locca.

La lettura di un libro è sempre una questione personale.
Ci immergiamo in una storia, cominciamo a vedere i personaggi, a conoscerli e pian piano, anche senza rendercene conto aggiungiamo esperienza, curiosità, conoscenza e magia alla nostra vita. Condivido una bellissima recensione pubblicata da Michele De Leo il 6 agosto 2025.
Ho amato molto l’esclamazione “Orka locca … e adesso cosa leggo?” per non parlare del riferimento a Baricco. Grazie Michele, davvero di cuore.

Ho appena finito un libro – forse troppo in fretta, o forse no perché, divagando come farebbe Francy, il protagonista, mi sono lasciato trasportare, pagina dopo pagina, parola dopo parola. È uno di quei libri che ti entrano in circolo, e quando te ne accorgi… sei già alla fine.
“Mi hanno detto che morirò martedì” di Daniele Oldani è quel tipo di romanzo che vorresti sempre avere con te. Uno di quelli che non vuoi finiscano mai, perché è il tuo appuntamento serale prima di dormire, il tuo libro dell’estate. Uno di quelli che, una volta chiuso, ti fanno esclamare: “Orka locca… e adesso cosa leggo?”.
Bello, scorrevole, pieno di spunti. Ti fa venir voglia di viaggiare, di approfondire temi che spaziano dall’amicizia all’amore, passando per argomenti per me quasi misteriosi come l’esoterismo. E poi c’è quella vena introspettiva che l’autore riesce a farti vivere attraverso i pensieri del protagonista.
Che dire? Va letto.
Perché è nuovo, brillante, scritto benissimo.
Perché è divertente, ironico, un po’ mistico e molto, molto umano.
Mi ha ricordato quando, più di vent’anni fa, lessi La leggenda del pianista sull’oceano di Alessandro Baricco, alle Maldive, sdraiato su un’amaca (sì, proprio così). Una volta arrivato all’ultima pagina, chiusi il libro e pensai: “Nooo… e adesso cosa leggo?”.

Michele

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Facebook
WhatsApp

Galleria Igienica

Tu cosa faresti?

Ma tu, voi che state leggendo questa pagina come vi comportereste? Uscireste di casa oppure “non se ne parla nemmeno”. Partecipate a questo grande sondaggio!